10 regole per superare lo stress da rientro

Dieci regole per lo stress da rientro

Settembre per tanti di noi è il mese in cui, dopo aver ricaricato le batterie ed essere andati in vacanza, si torna al lavoro, a scuola e alla vita di tutti i giorni, fatta di doveri, responsabilità, routine. A volte non è semplice ri-adattarsi ai soliti ritmi, il rientro dalle vacanze può coincidere con malesseri psicofisici che ci mettono in crisi e ci fanno sembrare una fatica insormontabile anche solo scendere dal letto la mattina, quando suona la sveglia per andare in ufficio.

In certi casi (e non sono pochi) può addirittura trattarsi della sindrome post vacanze, quella che gli americani definiscono ‘Post Vacation Blues’, che ci fa sentire, nel rituffarci immediatamente nel traffico e nei ritmi frenetici e pressanti, ancora più stressati di quando siamo partiti e incapaci di affrontare le piccole fatiche quotidiane a cui prima eravamo abituati.

In realtà questo può accadere perché, molto spesso, quando si torna dalle vacanze, si sa già a priori che per compensare la nostra assenza ci aspetterà un periodo molto intenso come carico di lavoro, e questo “fardello” ideale, anche solo pensato , può far scattare nel nostro cervello una sorta di allarme, per cui nelle aree profonde, -deputate alla sicurezza e al mantenimento dell’omeostasi (equilibrio)-, vengono attivate reazioni che sfociano nella produzione di cortisolo e adrenalina, gli ormoni dello stress.

Lo stress è quindi una risposta attivata dal sistema nervoso una volta che il cervello ha valutato l’ambiente o la situazione come ostile e “lancia lo stato di allerta”, perché percepisce una minaccia. Ne conseguono sia manifestazioni fisiche, quali tensione muscolari e tachicardia, sia sintomi come ansia, insonnia, nervosismo, spossatezza eccessiva, leggera depressione che fan sì che, durante il primo periodo di ripresa delle attività, ci siano sempre mal di testa, fiacchezza, sonno, stordimento, irritabilità. Spesso ci si sente incapaci di concentrarsi, ci si sente fisicamente appesantiti, psicologicamente non pronti, schiacciati dal senso di responsabilità e dai compiti incombenti. Chi soffre di stress da rientro accusa quindi un malessere generale accompagnato da astenia, irritabilità e sbalzi d’umore repentini. Per facilitare una ripresa un po’ meno traumatica e per evitare i sintomi e i disagi di cui sopra, ecco alcuni validi suggerimenti:

  1. Cercare di dormire inizialmente almeno 7/8 ore a notte, evitando il brusco passaggio dalle 8-10 ore di sonno del periodo vacanziero alle 6-7 del pre vacanze.
  2. Abituarsi gradualmente ai ritmi lavorativi, magari non rientrando dalle vacanze la sera prima di ricominciare a lavorare, ma lasciando almeno un giorno o due di decompressione, di “ritorno alla realtà” per poter evitare l’impatto brusco ai ritmi frenetici lavorativi.
  3. Continuare a fare attività fisica, soprattutto se le vacanze sono state “attive”, perché il movimento e lo sport contribuiscono a diminuire lo stress, a mantenere il buon umore (per la stimolazione della produzione di endorfine) e a riposare meglio.
  4. Seguire un’alimentazione corretta, senza eccessi ma anche senza sottoporsi subito a diete rigide. La melatonina contenuta nella buccia dei chicchi d’uva, ad esempio, può essere un valido aiuto all’umore.
  5. Approfittare delle belle giornate per stare alla luce del sole, facendo le pause pranzo all’aperto e uscire la sera per ritrovarsi con gli amici, prolungando il più possibile lo ‘spirito vacanziero’
  6. Prendere pause frequenti per riattivare la circolazione e riposare gli occhi, e rispettare i propri ritmi, ponendosi dapprima obiettivi semplici e arrivando con gradualità a progetti sempre più complessi.
  7. Non tenere in camera da letto né computer, né cellulare, né tablet o televisione, perché il cervello potrebbe smettere di associare quella stanza al momento del sonno.
  8. Per chi ha dei figli che vanno a scuola, aiutarli a rientrare in modo molto graduale, perché dopo tre mesi di giochi e divertimenti, può essere davvero molto più difficile e stressante per loro, più che per noi, abituarsi alle lunghe ore che trascorreranno seduti, tra regole e divieti.
  9. Concedersi, se possibile, di progettare già al rientro una fuga di un week-end, come se le vacanze non fossero ancora finite, per ricaricarsi e iniziare al meglio la nuova settimana. Ma anche fantasticare sulle prossime vacanze può essere una strategia per rendere più dolce il rientro e non sentirsi schiacciati dal ritorno a responsabilità e doveri
  10. Prendersi cura del proprio corpo, perché tornati dalle vacanze, dove magari si è stati meno attenti alla dieta, gli organi emuntori come fegato e reni possono essere appesantiti e avere bisogno di depurativi naturali per facilitare il loro corretto funzionamento.

Per aiutare ancora di più il nostro corpo e la nostra mente a far fronte alle fatiche e allo stress del rientro può essere utile associare al regime alimentare un integratore multivitaminico correttamente bilanciato, come Nutrisprint multivitaminico, con Vitamine del gruppo B, utili a ridurre la stanchezza e l’affaticamento, vitamina C, vitamina E e Magnesio per la protezione delle cellule dallo stress ossidativo e Zinco per mantenere l’equilibrio acido-base e per ridurre la stanchezza mentale.