Ritorno a scuola: come ripartire con energia!

Settembre è il mese che sancisce simbolicamente la fine delle vacanze e l’inizio di una nuova stagione di studio e lavoro. I bagni di sole e in mare, le gite in montagna o i viaggi nelle capitali d’Europa e del mondo diventano un lontano ricordo e le giornate si accorciano sempre di più.

Riprendere il ritmo e ritrovare il proprio equilibrio è durissimo, soprattutto per i bambini e i ragazzi che devono iniziare un nuovo anno di scuola e di università, dopo le tante incertezze dello scorso anno dovute alla pandemia, la DAD che non ha aiutato affatto la concentrazione e l’apprendimento e il periodo lunghissimo delle vacanze, che ha determinato un altro stacco importante con lo studio.

Ma ora occorre ritornare sui banchi in presenza, anche se, questo rientro a scuola, non sarà come tutti gli altri, perchè dovremo fare ancora i conti col Covid. Le misure previste dalla legge parlano ancora di mascherine e distanziamento ovunque, nei corridoi e in palestra, Green pass per tutti a eccezione degli studenti, tamponi salivari a campione, ingressi scaglionati e il ricorso alla Dad in caso di contagio ma solo per la classe dell’interessato.

Così, come non mai, in questo momento le parole d’ordine sono prevenzione perché il cambio di stagione è alle porte e inevitabilmente si porta dietro anche raffreddore, influenza, tosse e tutti i vari malanni tipici del periodo autunnale e poi combattere stanchezza e affaticamento psicofisico.

Per raggiungere questi due obiettivi e per vivere al meglio i prossimi 9 mesi sicuramente intensi, facendo superare brillantemente i grandi sforzi mentali e fisici ai quali i nostri ragazzi non son più abituati, un valido aiuto è rappresentato in primis da una dieta che riesca ad apportare al nostro corpo tutte le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno, che serve sia a rinforzare il sistema immunitario che a far trovare le energie giuste.

Dopo l’estate, che lascia spazio a qualche libertà in più anche sull’alimentazione, è buona norma infatti seguire una dieta abbinata allo svolgimento di regolare attività fisica, privilegiando l’assunzione di più frutta e verdura e sicuramente meno snack “fuori pasto”. Numerosi studi hanno infatti provato come il consumo di frutta e verdura innalza il livello della risposta degli anticorpi. Vale invece l’opposto per gli zuccheri raffinati, assolutamente da limitare. Tutti gli alimenti come ad esempio dolciumi, bibite gassate, farine raffinate e insaccati, infatti, indeboliscono il sistema di difesa dell’organismo.

Una regola fondamentale da seguire è quella dei 5 pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e due merende (una a metà mattina e una a metà pomeriggio) che ci garantiscono un giusto apporto di energia e nutrienti e prevengono gli attacchi di fame improvvisi. Senza dimenticare di bere tanta acqua e spremute di frutta fresca.

Quando dobbiamo contrastare la stanchezza mentale e abbiamo bisogno di più concentrazione e attenzione, per ripartire alla grande con lo studio è necessario però anche condurre uno stile di vita sano, assicurandosi soprattutto adeguate ore di sonno, perché è proprio durante l’addormentamento che il nostro organismo produce le cellule immunitarie e, dunque, una carenza di riposo può indebolire il sistema di difese dell’organismo ed esporci ai pericoli di germi e batteri.

Purtroppo ora il sonno, soprattutto per i più grandi, è diventato un grande problema “sociale” perché le ore di riposo notturno si sono molto ridotte: gli adolescenti dormono molto meno di quanto sarebbe necessario alla loro età, vanno a letto molto tardi ed hanno un sonno spesso disturbato da una costante “connessione” – effettiva e/o psicologica – con il loro ambito relazionale, soprattutto durante questi due anni di pandemia che li ha visti costantemente “attaccati” ai social.

Dai risultati di un recente sondaggio, almeno un adolescente su quattro dorme meno delle nove ore raccomandate, fa fatica a svegliarsi la mattina e per “recuperare” la stanchezza, dorme durante il giorno. I neurologi e i neuropsichiatri infantili hanno lanciato un grido d’allarme, puntualizzando che chi dorme meno del dovuto penalizza inconsapevolmente lo sviluppo della memoria e dell’apprendimento, aumenta disturbi quali ansia e depressione e rischia da adulto di avere problemi metabolici e cardiaci.

Dormire bene è importante a tutte le età, a maggior ragione in una fase in cui lo sviluppo cerebrale è in pieno svolgimento. Quindi  via i telefoni cellulari, tv, tablet e altri dispositivi elettronici in camera da letto: sono fonte di una quantità eccessiva di raggi luminosi che non fanno altro che ritardare l’addormentamento.

Altri consigli utili: meglio non programmare attività extra-scolastiche troppo impegnative e mantenere una certa regolarità nelle ore di sonno e di veglia tra i giorni feriali e quelli festivi.

Se per tutte queste ragioni ci dovessero essere carenze nutrizionali o stanchezza eccessiva, in questo periodo dell’anno ci possono essere d’aiuto gli integratori alimentari per la memoria e la concentrazione che possono offrirci un valido supporto sia fisico che mentale, ma che ci possano anche dare energia in qualsiasi momento della giornata. Fortunatamente esistono degli ottimi rimedi che hanno il potere di rigenerare l’organismo e permettono anche al nostro cervello di tornare a carburare velocemente.

Per i ragazzi un ottimo prodotto è NutriSprint Bambini, un tonico a base di vitamina D fondamentale per il supporto alla crescita e delle ossa oltre che del sistema immunitario, Acido pantotenico (Vitamina B5), che contribuisce a prestazioni mentali normali, Riboflavina (Vitamina B2) e Vitamina B12 per la riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Inoltre contiene Acerola (fonte naturale di Vitamina C) ad attività antiossidante e Pappa reale, ottimo ricostituente e sostegno alla crescita, in quanto naturalmente ricca in vitamine, proteine ed oligoelementi.

Questa ricca formulazione dal piacevole aroma d’arancia è stata ideata ad hoc per l’organismo in crescita e, con un flaconcino al giorno, consente di apportare energia pronta all’uso, essenziale nell’adolescenza, quando si è sottoposti a numerosi stimoli (scuola, attività extra scolastiche, sport, gioco, etc.).