Proteggi la tua pelle per un’abbronzatura perfetta

Siamo solo agli inizi, ma quest’estate già dimostra di dare ragione agli esperti meteorologi che dicono che sarà caldissima con il sole che colpisce come sempre direttamente la nostra pelle.

La voglia di stare fuori all’aria aperta è inevitabile dopo questi due anni di pandemia e periodo di lockdown che si sono susseguiti a ritmo incalzante, e perciò, anche se già a giugno fa già molto caldo, appena si può si esce e si sta sotto i raggi del sole.

Gli UVB, che si fermano sullo strato più superficiale della cute e gli UVA, che invece arrivano più in profondità, e a volte, se la pelle non è protetta da filtri e creme solari, possono provocare danni biologici spesso irreversibili, che tendono ad accumularsi nel tempo, mostrando i lori effetti a distanza di anni.

Fondamentale è quindi utilizzare prodotti che riescono a filtrare tutte le radiazioni nocive per assicurare una difesa ad ampio spettro contro le componenti della luce solare.

Meglio anche se gli stessi riescono a far da scudo anche all’inquinamento e allo smog che circola nell’aria, perché anche queste particelle nocive, che fan male principalmente ai nostri polmoni, portano a stress ossidativo che fa invecchiare più rapidamente i tessuti della nostra epidermide.

Nell’ordine, perché un prodotto solare riesca a far bene il suo mestiere, occorrono protezione ad ampio spettro, resistenza testata all’acqua e fotostabilità, quindi che sia durevole nel tempo, senza dovere ripetere ogni 5 minuti l’applicazione (anche se è d’obbligo ricordare che la protezione va applicata ad intervalli regolari di 2 ore) e che abbia un buon potere idratante.

Occorre sempre considerare anche il proprio fototipo e dove si va a prendere il sole, perché latitudine e altezza possono fare la differenza: ai tropici o in alta quota si sa che occorre stare molto più attenti e avere creme con fattori di protezione molto alti, se non a schermo totale.

Bisogna anche tenere conto di eventuali patologie dermatologiche quali dermatiti, eritemi, psoriasi e ai nei, in questi casi meglio chiedere consiglio ad un esperto dermatologo che effettuando un check up della cute può prescrivere il solare più adatto.

Il fototipo 1 e 2 è la persona con la pelle chiara che si scotta spesso e quindi occorre fare più attenzione e preferire prodotti altamente specifici, con complessi difensivi arricchiti da principi attivi vegetali particolarmente lenitivi e idratanti, ad azione antiage e antirughe.

Per le pelli mature, delle donne in menopausa, spesso la mancanza di idratazione provoca secchezza cutanea che col sole non può che peggiorare, quindi anche in questi casi meglio cercare creme contenenti glicerina, acido ialuronico, potente idratante, e vitamina B3, che agisce sull’iperpigmentazione cutanea che fa venire le macchie scure.

Il fattore di protezione poi si può “scalare” nel corso della vacanza, si parte con uno alto per far abituare la pelle e poi man mano si passa ad un Spf sempre più basso, evitando comunque sempre di esporsi nelle ore più calde e spalmando il solare circa mezz’ora prima prima, ripetendo poi ogni due ore l’applicazione.

Rispettando queste piccole regole, l’abbronzatura perfetta è assicurata.

Prendere il sole, con moderazione e protezione, non serve soltanto a sfoggiare una pelle dal colore ambrata che suscita invidia in chi non può andare in ferie, è un vero toccasana per le ossa e per il sistema immunitario e noi esseri umani, come le piante, ne abbiamo davvero bisogno, non per produrre clorofilla ma per sintetizzare la vitamina D, soprannominata proprio la vitamina del sole.

Questa preziosa molecola è necessaria per l’assorbimento e l’utilizzo del calcio e per il buon funzionamento del sistema immunitario contro i patogeni: sembra infatti che chi ne è deficitario vada incontro più facilmente ad infezioni.

In ogni caso è certo che la sua carenza porti a disturbi cardiovascolari, diabete e malattie autoimmuni e, man mano che si va avanti con l’età, purtroppo se ne produce sempre meno.

La vitamina D purtroppo si trova nei cibi in quantità molto scarsa e circa il 90% del suo fabbisogno deriva dalla nostra esposizione al sole.

E’ quindi importante, anche per le persone di una certa età prendere il sole per permettere il passaggio di quella quantità di raggi UV necessaria alla sintesi del fabbisogno quotidiano di questo importantissimo micronutriente.

Il sole quindi serve, ma per riuscire a preparare bene la pelle e a non scottarsi subito, oltre alle creme con fattori protettivi quando si è già in vacanza, è bene pensare di assumere anche un integratore alimentare per proteggere e prevenire l’invecchiamento cutaneo e i sintomi da esposizione ai raggi solari.

Il sole dunque può essere un toccasana per il sistema immunitario e per la salute in generale ma va preso con attenzione e sono totalmente da evitare in particolare per le persona anziane le ore centrali della giornata dalle 11.00 alle 15.00 almeno per quanto riguarda i litorali italiani.

Nutrileya ha messo a punto una formulazione estremamente efficace, Nutridef sun un prodotto a base di Vitamina E, Rame, Licopene, Beta carotene e Polypodium leucotomos, altrimenti detta felce americana.

Tutti gli ingredienti sono potentissimi antiossidanti e antiradicali liberi, primo fra tutti la vitamina E.

Il rame è anche uno dei componenti principali della melanina, un pigmento che interviene nella colorazione dei capelli, degli occhi e della pelle; il licopene poi concorre a riparare i danni fotoindotti dai raggi infrarossi del sole e il beta carotene viene convertito dall’organismo in vitamina A, mentre la felce americana è in grado di ridurre durante l’esposizione solare l’insorgenza di arrossamenti, eritemi ed iperpigmentazione.

Per ottenere il massimo dei benefici da tutti questi principi attivi vegetali e minerali è utile l’assunzione di 1 capsula al giorno a partire da 30 giorni prima dell’esposizione al sole, e poi continuare ancora con 1 capsula al giorno mentre si è in vacanza.

Buon sole a tutti e buona scorta di vitamina D!