La vitamina C, come dove e perché

Perchè la vitamina C è indispensabile

La vitamina C, altrimenti detta acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo e per il nostro benessere psicofisico.
In effetti svolge un sacco di attività: è un potente antiossidante – contribuisce a prevenire l’invecchiamento e protegge dagli attacchi dei radicali liberi -, partecipa al metabolismo del glucosio, dell’acido folico e di alcuni amminoacidi, facilita l’assorbimento del ferro; e’ in grado di stimolare la guarigione delle ferite, perchè si occupa di mantenere la resistenza dei capillari sanguigni, di prevenire le emorragie dei piccoli vasi e di bilanciare i livelli di vitamina E; influenza le funzioni della tiroide, ha proprietà desensibilizzanti e disintossicanti perché riduce la tossicità dei farmaci, delle sostanze chimiche, degli inquinanti.

E non è finita qui. L’importanza di questa vitamina risiede anche nel ruolo cruciale che svolge per il sistema immunitario, azione ben documentata da recenti studi scientifici che dimostrano gli effetti che l’acido ascorbico ha sullo sviluppo e la maturazione dei linfociti di tipo T e delle cellule Natural Killer, entrambi necessari per una corretta risposta immunitaria agli attacchi di patogeni esterni. Da queste scoperte si è ipotizzato che l’acido ascorbico possa migliorare la risposta immunitaria anche dopo l’utilizzo di trattamenti immunosoppressori, proprio per la sua azione specifica sullo sviluppo dei linfociti.

La vitamina C è persino utile alla sintesi del collagene, che non è solo importante per la nostra pelle, ma è anche un importante componente strutturale dei vasi sanguigni, tendini, legamenti e ossa, essendo il collagene la principale proteina di sostegno dell’organismo. Gioca infine un ruolo importante nella sintesi della noradrenalina, che è un neurotrasmettitore fondamentale per le funzioni cerebrali ed è nota per la capacità di influenzare il tono del nostro umore. E’ dunque un microelemento importantissimo per la nostra salute in generale, perchè favorisce e partecipa a tantissimi processi importanti per il funzionamento dell’organismo. Ma c’è un però.

 

Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina C

Il nostro corpo non è in grado di sintetizzarla da solo e non è neppure possibile immagazzinarla come riserva, per farne scorta in caso di necessità: in piccole concentrazioni, si trova solo all’interno delle ghiandole surrenali, ma non è un quantitativo necessario e sufficiente. Occorre quindi ingerirla attraverso i cibi o con appositi integratori, e la dose giornaliera raccomandata per una persona adulta è di 60mg, ma la quantità necessaria può essere variabile in funzione dell’età e dello stato fisico.

Facendo riferimento alle recenti evidenze della letteratura medico scientifica, per un neonato la dose corretta è di circa 30mg. Per i bambini da 1 a 4 anni è di 30-90mg poi fino ai 20 anni sono sufficienti 100mg. Più si va avanti con l’età e più il fabbisogno scende per stabilizzarsi intorno ai 60mg, eccetto casi particolari che ne richiedono fino a 200mg al giorno, come nelle situazioni in cui si è sottoposti a forte fatica fisica o intellettuale, gravidanza, allattamento, malattie infettive ed interventi chirurgici.

La carenza può derivare o da una alimentazione inadeguata o in effetti da patologie croniche come l’ipertiroidismo, tabagismo, etilismo oppure ancora stati infiammatori gravi e acuti. Se la deprivazione di questa vitamina è duratura può intervenire lo scorbuto, un tempo definita la malattia dei marinai, perché viaggiando per mare per lunghissimo tempo potevano alimentarsi solo con cibi conservati. Questa malattia – caratterizzata da grave deperimento generale, depressione, manifestazioni emorragiche diffuse, ecchimosi a livello sottocutaneo, gengive gonfie, violacee e sanguinanti, ritardi nella guarigione delle ferite, dolori muscolari ed articolari – per fortuna oggi è assai rara.

Se però ci sono sintomi che ci fanno sentire spossati fin dal mattino, apatici, c’è la tendenza ad avere spesso ricadute influenzali anche a seguito di un banale raffreddore, ad avere le gengive che sanguinano spesso e i capillari sono fragili, i capelli cadono e le unghie si spezzano, probabilmente c’è bisogno di aumentare l’apporto di vitamina C.

 

In quali alimenti trovare la vitamina C

Questa si trova ad alti dosaggi in una grande varietà di frutta (limoni, arance ed agrumi in genere, kiwi, ananas, fragole, mirtilli, ciliegie, alchechingi), germogli, bacche (di soia, bacche di Goji) ed ortaggi (lattuga, tarassaco, insalate verdi, radicchi, pomodoro, peperoni, spinaci ed erbette, broccoli, cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, peperoni), ma è facilmente deperibile e sensibile alla cottura: nelle verdure cotte in acqua diminuisce le sue concentrazioni di oltre il 50%, cosi come diminuisce con l’invecchiamento dei cibi, che dunque vanno consumati il prima possibile.

Tra le piante, i frutti dell’acerola sono ricchissimi in vitamina C, somigliano molto alle ciliegie ed è per questo che è nota anche come ciliegia delle Barbados o del Brasile. Contiene anche vitamina A e un buon quantitativo di sali minerali e quindi possiede un’ottima attività antiossidante. Anche la rosa canina, con le sue bacche è una fonte preziosa di vitamina C naturale, particolarmente biodisponibile, che viene utilizzata più facilmente dai globuli bianchi nell’azione di difesa dagli attacchi di virus e batteri.

Se con l’alimentazione non si è in grado di introitarne le giuste dosi, è meglio ricorrere a buoni integratori e Nutrileya nel suo portfolio prodotti ne può offrire diversi a secondo degli scopi: ci sono le formulazioni ricche in contenuti di vitamina C che, insieme ad altri ingredienti naturali, favoriscono il recupero contro la stanchezza fisica e mentale, come NUTRISPRINT, NUTRISPRINT Multivitaminico e NUTRISPRINT bambini, correttamente bilanciati per rispondere alle esigenze nutrizionali di ogni giorno e la linea NUTRIDEF adulti e NUTRIDEF bambini in cui l’acido ascorbico combinato con altri ingredienti naturali iper selezionati, combatte i sintomi del raffreddamento e i malanni di stagione, aita a preservare il benessere delle vie respiratorie e contribuisce, in modo naturale, alla normale funzione del sistema immunitario.