L’importanza delle Vitamine K1 e K2

Il termine vitamina K raggruppa diverse molecole liposolubili con struttura chimica simile. Esistono due forme naturali di vitamina K (fillochinone=K1 ei menachinoni=K2) e una sintetica denominata menadione (K3). 

Le fonti naturali di vitamina K sono gli alimenti ed i batteri della flora intestinale.

La K1 è la forma predominante di vitamina K presente nella dieta, la troviamo prevalentemente nelle verdure di colore verde (cavoli, broccoli, spinaci) e nei frutti come kiwi, uva e avocado.

La vitamina K2 è presente in alimenti di origine animale e nella flora intestinale e se ne conoscono diverse forme che differiscono per la lunghezza della catena isoprenilica. (da K2MK4 a K2MK12). 

Solo K2MK4 e K2MK7 sono autorizzate per l’impiego alimentare in Europa.

Il fillochinone ed i menachinoni sono assorbiti in modo diverso: Il fillochinone a livello dell’intestino tenue prossimale, i menachinoni a livello dell’intestino tenue e del colon.

L’assorbimento richiede la formazione di micelle in presenza di bile e succo pancreatico. La vitamina K viene quindi incorporata nei chilomicroni ed assorbita per via linfatica.

La vitamina K1 si accumula preferenzialmente nel fegato per favorire la carbossilazione dei fattori di coagulazione.

Al contrario, la K2 viene ridistribuita nel circolo sanguigno per essere disponibile ai tessuti extraepatici come ossa e sistema vascolare.

La vitamina K viene eliminata nelle feci (dal 40% al 50%) e nelle urine (20%) sotto forma di metaboliti.

La vitamina K1 ha emivita di 1-2 ore, mentre la Vitamina K2 isomero MK7 ha emivita di  72 ore.

La funzione più nota della vitamina K2 è quella di cofattore nell’attivazione di proteine K-dipendenti coinvolte nel processo di coagulazione: in particolare aiuta il fegato a produrre la protrombina (coumadin, l’anticoagulante orale più usato esercita la sua azione inibendo la funzione della vitamina K).

Un ruolo secondario ma non meno importante della vitamina K2 è l’attivazione della proteina osteocalcina coinvolta nella fissazione del calcio nelle ossa e utile quindi per la crescita e lo sviluppo delle ossa.

Oltre alla coagulazione del sangue a alla salute dell’osso la vitamina K sembra essere coinvolta nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Essa infatti attiva una proteina che previene il deposito di calcio nelle arterie. Questi depositi di calcio sono responsabili della formazione delle placche aterosclerotiche.

La carenza di vitamina K1 negli adulti è rara, a causa della sua ampia distribuzione alimentare e della sintesi batterica intestinale. La carenza si manifesta con segni ematologici.

Sul piano clinico si hanno emorragie nasali, gastrointestinale e cutanee, che non costituiscono un segno specifico ma se sono abbondanti possono causare anemia.

La carenza di vitamina K2 coinvolge invece più comunemente la popolazione occidentale a causa del tipo di dieta seguita e delle alterazioni del microbiota dovute a stili di vita errati.

Sono due, quindi, i fattori principali della sua carenza: diminuzione dell’assunzione alimentare e della sintesi endogena oppure diminuzione dell’assorbimento.

Le patologie intestinali che comportano un malassorbimento cronico (morbo di Crohn, malattia celiaca, diarrea cronica) costituiscono un rischio di apporto carente.

La terapia antibiotica prolungata (più di 10 giorni) può ridurre la sintesi endogena per distruzione della flora intestinale. Non costituisce un rischio di carenza da sola ma è un fattore aggravante per qualsiasi situazione a rischio, in particolare in caso di apporto alimentare insufficiente.

Alcuni farmaci come warfarin interferiscono con l’assorbimento o il metabolismo della vitamina K.

La vitamina K2 MK7 risulta sicura nell’impiego in persone sane (con corretta emostasi) secondo quanto indicato dell’EFSA, NIH e dall’FDA e da diversi studi clinici sia in età pediatrica sia nella popolazione adulta.

NutrRegular DK rappresenta un’innovativa associazione di vitamina D3 e vitamina K2, particolarmente indicato per quelle categorie di persone il cui fabbisogno delle due vitamine è più alto, come donne in menopausa, anziani, adolescenti. 

Queste due vitamine lavorano sinergicamente per garantire il benessere del sistema cardiovascolare e dell’apparato scheletrico in quanto la vitamina D3 aumenta la biosintesi dell’enzima osteocalcina, che però non si trova nella forma attiva, e l’assorbimento del calcio mentre la Vitamina K2 MK7 attiva l’osteocalcina e indirizza il calcio dove serve (ossa e denti).

Questo meccanismo è importantissimo perché il calcio, quando non fissato nelle ossa, potrebbe in parte andare a depositarsi solo nei tessuti molli, portando con il tempo a una calcificazione delle arterie, dei tessuti molli articolari e dei reni.

Un accumulo di calcio nelle arterie è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

Un secondo beneficio derivante dall’assunzione di Vitamina K2 MK7 è proprio legato all’attivazione da parte di questa vitamina di una proteina spazzino, la proteina GLA, che è in grado di legare il calcio depositato nei vasi e di trasferirlo nelle sedi opportune.

Ecco allora che per evitare questo rischio diventa utile assumere integratori come NutriRegular DK.