Come depurare il fegato?
Si parla tanto di regimi alimentari detox, specie dopo le feste, quando si è esagerato con cibi e bevande e si nota del gonfiore addominale eccessivo o si è aumentati un po’ di peso, ma non si parla quasi mai di come depurare il fegato, che, fra tutti gli organi del nostro corpo, è decisamente uno dei più importanti per il nostro benessere perché grazie alla funzionalità epatica è possibile assimilare i principi nutritivi contenuti negli alimenti, come pure è possibile regolare le funzioni intestinali deputate all’eliminazione delle scorie metaboliche e delle tossine. I processi digestivi migliorano, scompaiono gonfiori addominali e l’intestino diventa più regolare. Se il metabolismo del fegato funziona bene, ne beneficia anche l’apparato tegumentario. La pelle risulta sana, l’incarnato di un bel colorito e luminoso; capelli e unghie sono forti e resistenti.
Il buon funzionamento del fegato aiuta ad eliminare le tossine accumulate nei tessuti epatici che causano il ristagno di liquidi, contrasta la ritenzione idrica, contribuisce a rendere forte il sistema immunitario, grazie all’aumento e all’efficacia delle cellule deputate alla difesa dell’organismo. Il fegato tra le sue funzioni principali produce la bile, che è essenziale per la digestione, regola la coagulazione del sangue e controlla i livelli di aminoacidi, e infine depura l’organismo dal sovraccarico di tossine.
Proprio la depurazione è una delle più importanti funzioni svolte da questa grande ghiandola: da sola riesce infatti a “ripulire” circa un litro e mezzo di sangue al minuto, liberandoci dalle tossine e selezionando i materiali di scarto, con la trasformazione delle sostanze tossiche in composti innocui.
Attraverso il fegato vengono infatti metabolizzati farmaci e alcool per esempio, ma, troppo spesso in verità, non ce ne curiamo e così, stress, eccesso di proteine, abusi di medicine e cattiva alimentazione, lo debilitano e ne compromettono le funzioni. Uno dei problemi più insidiosi in cui possiamo incappare sono i calcoli biliari, che, bloccando i dotti epatici, danno luogo ad un malfunzionamento e a conseguenti diversi disturbi organici.
Ecco perché, di tanto in tanto, può essere importante per la nostra salute eseguire un programma detox che ripulisca il fegato da sostanze tossiche e dannose, come ammoniaca e residui azotati. Se questa disintossicazione non ha luogo, il fegato viene sopraffatto dalle tossine e subisce il cosiddetto “stress da fegato” per cui si auto-intossica. Il primo passo che occorre fare è osservare il nostro stile di vita ed individuare le cause:
- Eccessivo consumo di alimenti industriali?
- Diete drastiche?
- Troppi farmaci?
- Troppo alcool?
- Inquinamento e stress eccessivo?
Cosa assumere per depurare il fegato (e cosa non)
Una volta appurati i motivi, occorre cambiare lo stile di vita ed iniziare ad aiutare il fegato assumendo le vitamine A, E e B6, gli omega 3 e il magnesio, il tè verde, i carciofi ed il cardo mariano, riducendo i grassi, il sale, gli zuccheri e i carboidrati raffinati, i cibi fritti e gli eccessi di proteine, così come lo junk food. Fondamentale per depurare il fegato è bere almeno 2 litri di acqua al giorno, ma soprattutto la mattina, a digiuno, un bicchiere d’acqua tiepida con un limone spremuto. Poi benissimo cavoli, broccoli, cipolle, rape, bietole, ravanelli, cicoria, crescione, rucola e barbabietole, che contengono betaina molto utile soprattutto se non sappiamo moderarci con l’alcol. Molto bene anche semi di sesamo e semi di girasole. Via libera anche a legumi, cereali e vegetali a foglia verde che sono ricchi di magnesio, indispensabile per aiutare il fegato ad eliminare le tossine.
Molto importanti per disintossicare il fegato sono anche gli asparagi che contengono un buon quantitativo di vitamina A, vitamina E e fibre.
Non dimentichiamo le uova ed i peperoni che sono ricchi di zolfo, come l’aglio e le cipolle e perciò aiutano il fegato a depurarsi.
Le mele sono ottime per prevenire l’insorgenza di tumori del fegato. Vi sono poi delle erbe particolari alleate del fegato: il prezzemolo, il tarassaco e la genziana.
Conviene attuare il regime disintossicante durante i cambi di stagione, quando l’organismo fa fatica ad abituarsi ai nuovi ritmi, dopo periodi di alimentazione disordinata o grandi abbuffate (come le feste natalizie e quelle pasquali); oppure alla fine dell’inverno, quando abbiamo seguito una dieta più ricca di grassi; e ancora durante e/o dopo periodi di stress psico-fisico