Il cranberry o mirtillo rosso americano

Il cranberry o mirtillo rosso americano ha ottime capacità curative

Il cranberry o mirtillo rosso americano è una bacca originaria dell’America che ha delle ottime capacità curative e purificatrici riconosciute oramai anche dalla comunità scientifica, che lo propone come efficacissimo rimedio tutto naturale in caso di cistite e nelle infezioni urinarie in genere.
Era coltivato già dai nativi americani e la sua diffusione al di fuori dei confini è avvenuta grazie ai marinai del periodo coloniale, che ne facevano grande uso per contrastare gli effetti dello scorbuto, visto il suo elevato contenuto di vitamina C.

Il nome scientifico è Vaccinium macrocarpon, ad indicare i frutti che, nell’insieme, costituiscono una massa dalle dimensioni piuttosto importanti, considerate le varie parti che compongono la pianta (letteralmente, “frutto grande”, dal greco antico). La prima parte del nome, invece, “Vaccinium”, sottolinea la netta somiglianza del cranberry con il comune mirtillo rosso, che si trova in Europa.
Questa particolare specie di mirtillo cresce invece nelle aree a Nord degli Stati Uniti, in particolare in Canada, dove, grazie al clima eterogeneo ma sempre piuttosto freddo, trova il suo habitat ideale negli ambienti umidi e paludosi, come gli argini di fiumi e ruscelli.

Rispetto al mirtillo rosso che si coltiva in Europa e specialmente in Germania (mirtillo rosso di montagna), quello americano ha un gusto più acidulo, per cui viene spesso consumato associandolo a frutti più dolci, come le mele, ma anche ad alcune erbe, in grado di agire sinergicamente per rafforzarne gli effetti benefici, per esempio la malva.
Come è stato dimostrato da alcune ricerche scientifiche di tutto rilievo, l’estratto di cranberry è in grado di agire su più fronti per proteggere la salute di reni e vescica.

Proprietà del mirtillo rosso americano

Da una parte gli estratti di questi frutti, grazie ai loro principi attivi, riescono ad ancorarsi alle pareti interne delle vie urinarie, ostacolando l’adesione dei batteri patogeni (come l’Escherichia Coli che è il principale indiziato in tutti i casi di cistite), che possono essere così più facilmente eliminati attraverso le urine. Dall’altra riesce a rendere maggiormente acido il pH delle urine, fattore indispensabile per creare un ambiente inospitale per la maggior parte dei microrganismi responsabili delle fastidiose infezioni del tratto urinario.

Entrambi questi fattori rendono il mirtillo americano un valido alleato nella prevenzione delle infezioni urinarie, al punto che la maggior parte dei medici ne consiglia l’assunzione regolare soprattutto nei pazienti che presentano un elevato tasso di recidive. Infatti, sebbene il cranberry non possa sostituirsi alle terapie farmacologiche previste in caso di infezioni batteriche, può dimostrarsi un valido alleato per prevenirne la comparsa tant’è che gli urologi così come i nefrologi ne consigliano l’uso anche in caso di calcolosi renale, per cercare di favorire l’acidificazione delle urine e nello stesso tempo prevenire le infezioni.

Gli effetti benefici del Vaccinium macrocarpon non finiscono qui. Questa pianta, infatti, ha una composizione molto interessante, grazie all’elevato contenuto di acidi organici, zuccheri, tannini, pectine e vitamine del gruppo A, B e C.

Ma quello che fa la differenza è il contenuto di antocianine, i pigmenti che conferiscono al frutto il suo caratteristico colore rosso. Queste sostanze appartengono alla categoria dei flavonoidi,- ossia la vitamina P, e sono dei potentissimi agenti antiossidanti che combattono i radicali liberi, soprattutto se combinati con la vitamina C, di cui il mirtillo americano è ugualmente ricco. Il risultato è che le antocianine proteggono le cellule del nostro organismo, aiutando a contrastare non solo l’invecchiamento, ma prevenendo anche i tumori e le malattie degenerative, e svolgono anche un ruolo molto importante per il benessere del nostro sistema cardiovascolare. Per prima cosa, agiscono stimolando la produzione di collagene, rendendo quindi le pareti dei vasi sanguigni più elastiche. Inoltre, aiutano a garantire la giusta fluidità al sangue, prevenendo la formazione di pericolosissimi trombi. Pertanto sono particolarmente utili soprattutto per chi soffre di fragilità capillare.

L’azione di queste sostanze portentose si estende anche ad uno degli organi più importanti del nostro corpo: gli occhi. Secondo alcune ricerche, infatti, le antocianine presenti nei mirtilli, in misura maggiore in quello americano, sarebbero in grado di rinforzare la visione notturna o crepuscolare.
Infine, l’estratto di cranberry è ottimo anche per il benessere dell’apparato digerente. Sin dall’antichità, infatti, le popolazioni americane originarie consumavano abitualmente i frutti di questa pianta per proteggere lo stomaco e l’intestino dalle infiammazioni, soprattutto in presenza di gastriti e ulcere.

L’assunzione non presenta particolari controindicazioni, ma è consigliabile il parere del medico per i pazienti con problemi cardiovascolari o che assumono farmaci anticoagulanti.