La nostra pelle, pur variando a seconda dell’età, del sesso e della taglia di ognuno, è l’organo più sottile (0,5 a 4 mm di spessore), più esteso (circa 2 mq di superficie) e contemporaneamente più pesante (fra 8 e 10 kg) del corpo umano, ed è composta per il 70% da acqua e per il restante 30% da proteine strutturali (principalmente collagene), grassi, minerali ed altre sostanze. Sulla sua superficie ci sono pieghe, rilievi, e tanti piccoli fori.
- l’epidermide, tessuto fatto di più strati e composto principalmente da cheratina e lipidi, funge da barriera e impedisce, da un lato la penetrazione dall’esterno di acqua, sostanze estranee e microrganismi e, dall’altro la perdita di acqua e elettroliti dall’organismo.
- il derma, tessuto di tipo connettivo, sottostante l’epidermide, caratterizzato principalmente da fibre di elastina, che assicurano la giusta elasticità alla cute e da fibre di collagene, ha funzione di sostegno e resistenza ma anche di nutrizione, in quanto ricco di vasi sanguigni e linfatici. Nel derma passano poi diversi annessi cutanei, come le ghiandole sudoripare, i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee.
- l’ipoderma, direttamente a contatto con il derma da un lato e con i tessuti adiposi e muscolari sottocutanei dall’altro, è costituito principalmente da tessuto connettivo e da adipociti, le cellule preposte alla biosintesi dei grassi. Grazie alla presenza di questa tipologia cellulare, questo tessuto funge da riserva energetica e, nel contempo, da isolante termico e da cuscinetto.
Il colore che può essere diverso da soggetto a soggetto, scaturisce dalla somma di tre tonalità: il grigio, tipico della cheratina dello strato corneo dell’epidermide, il bruno della melanina e il rosso del sangue che circola nel derma.
La sua funzione è essenzialmente quella di rivestire, proteggendoli, gli altri organi del corpo: come una barriera, agisce contro le aggressioni da agenti esterni, microorganismi patogeni ed altri agenti nocivi. Possiede inoltre la funzione di termoregolazione e di ricezione degli stimoli provenienti dall’esterno, come il caldo, il freddo, il dolore, l’eccessiva pressione. Di fatto la pelle, pur essendo un vero e proprio schermo protettivo, non isola completamente l’organismo, ma funziona come un filtro permeabile per consentire lo scambio termico con l’esterno.
Proprio partendo dalla sua altissima composizione percentuale di acqua, si può comprendere quanto sia fondamentale per la nostra pelle l’idratazione cutanea e il mantenimento del giusto equilibrio idrolipidico, che ha implicazioni sia con l’aspetto esteriore della cute sia con le sue caratteristiche meccaniche, rende plastico lo strato corneo, partecipa ai processi proliferativi e di differenziazione e contribuisce alla formazione del mantello acido e della barriera cutanea. L’equilibrio tra la perdita di liquidi e l’introduzione di acqua è mantenuto grazie alla capacità degli strati cutanei di assorbire H20 dall’atmosfera circostante, dagli alimenti e dai prodotti per la cura della pelle ma, se le ultime due fonti di apporto esterne son facili da comprendere, i meccanismi fisiologici e le strutture anatomiche interne preposte a questo processo di “irrigazione costante”, sono piuttosto complesse e vale la pena di spiegarle. Ovvero, come fa la pelle a mantenersi idratata da sola?
Mentre nel derma, che è ricco di vasi sanguigni e linfatici, il contenuto di acqua è omogeneo ed analogo a quello corporeo, circa 70%, nell’epidermide, dove l’acqua penetra per diffusione dal derma sottostante, il contenuto di acqua varia da un 70% circa nello strato basale ad un 20% circa nello strato corneo, lo strato più esterno. Quest’ultimo ha proprio la funzione primaria di mantenere l’acqua all’interno del corpo ed è solo limitatamente permeabile all’acqua allo stato liquido o gassoso. La piccola quantità di acqua e vapore che riesce a diffondere ha la funzione di mantenere vitale la cute, di idratare lo strato corneo ed il film idrolipidico oltre che partecipare ai meccanismi di termoregolazione.
All’interno dei diversi strati cutanei, l’acqua segue un percorso che dal circolo sanguigno raggiunge il derma, per poi diffondersi fino agli strati superiori dell’epidermide che hanno il compito di salvaguardare l’idratazione cutanea. Ogni strato cutaneo coopera per trattenere l’acqua negli strati superiori alla cute costituendo un film acquoso definito come mantello acido composto da una miscela di sostanze lipofile e idrosolubili. Questo particolare film superficiale si suddivide in due parti: il film lipidico di superficie e il fattore naturale di idratazione NMF (dall’inglese Natural Moisturizing Factor) che è composto da sostanze non lipidiche presenti sulla superficie dell’epidermide. Ogni tipo di pelle ha il suo NMF specifico, quindi delle diverse esigenze di idratazione
Le molecole d’acqua nello strato intermedio del derma sono legate in parte alle proteine, in particolare al collagene, ed ai glicosaminoglicani, in particolare l’acido ialuronico. Nell’epidermide l’acqua penetra e si diffonde dal derma sottostante e dall’esterno. La bassa permeabilità all’acqua, nello stato liquido e gassoso, dello strato corneo, riduce la perdita di acqua, dall’interno verso l’esterno, ma anche la penetrazione di acqua dall’esterno verso l’interno, riducendo il suo flusso in entrambe le direzioni. La differenza di temperatura, concentrazione e pressione di vapore tra interno ed esterno, regola direzione e densità del flusso.
L’idratazione dell’epidermide è influenzata dalla temperatura ed umidità esterne, ma una corretta idratazione dell’epidermide e dello strato corneo è possibile solo se l’apporto di acqua dal derma è sufficiente a bilanciare la perdita di acqua transepidermica (in sigla TEWL, dall’inglese transepidermal water loss), che è un fenomeno fisiologico consistente nella continua diffusione ed evaporazione di acqua attraverso gli strati più esterni della pelle su tutta la superficie del corpo, che traspira per termoregolarsi, facendo evaporare l’acqua attraverso l’epidermide. L’entità della TEWL dipende dalla permeabilità dello strato corneo. Più questa è alta, come nei casi di cute lesa o barriera insufficiente, maggiore è la perdita d’acqua transepidermica e conseguentemente minore è la ritenzione idrica nei tessuti cutanei. A causa di questo fenomeno fisiologico, le cellule perdono una parte della loro riserva d’acqua, che viene normalmente reintegrata bevendo e con i liquidi introdotti nel corpo attraverso i cibi. Questa riserva viene accumulata in profondità, mentre a livello superficiale, ovvero nello strato immediatamente sottocutaneo, dev’essere integrata con un trattamento idratante.
Ma come scegliere però una crema adatta, che sia di supporto per l’idratazione di cui abbiamo bisogno? Le principali caratteristiche di cui non può fare a meno sono:
- principi attivi idratanti, con la funzione di trattenere l’acqua nell’epidermide;
- sostanze antidisidratanti, in grado di creare una barriera contro la perdita di liquidi che avviene attraverso l’evaporazione;
- emollienti/lenitivi, con lo scopo di ripristinare le migliori condizioni del film idrolipidico che fa da schermo protettivo.
Nutrileya ha messo a punto una crema innovativa, NUTRILEN, appositamente studiata per pelli sensibili, che hanno necessità di idratazione profonda, che contiene l’estratto di Calendula e Ceramide 3, ad azione sinergica antinfiammatoria, idratante e lenitiva, con Acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare che idrata e protegge la cute. La calendula vanta un’azione antinfiammatoria, lenitiva e cicatrizzante su pelle e mucose, ottimizza l’irrorazione sanguigna della cute, migliorandone così il trofismo e, grazie al suo contenuto di carotenoidi, contribuisce ad incrementare la produzione di fibrina, facilitando la rigenerazione dei tessuti e quindi la chiusura delle ferite. In caso di pelle secca e screpolata e arrossata è ottima sia perché rigenera la pelle, sia perché è calmante e lenitiva soprattutto per la pelle delicata dei bimbi.
Le ceramidi a livello fisiologico sono i lipidi (grassi) che costituiscono la barriera idrolipidica del film cutaneo che fa da barriera e schermo con l’ambiente esterno e sono definite il «cemento» della nostra pelle, perchè hanno una funzione strutturale e cementante, cioè riempiono lo spazio tra le cellule e inibiscono l’eccessivo sfaldamento dello strato corneo. Infatti si inseriscono tra gli spazi interstiziali delle cellule, legandole tra loro e compattando la pelle, ma sono fondamentali anche nel fermare la perdita di acqua dagli strati di epidermide, rendendo la cute più elastica ed idratata e mantenendo l’integrità della struttura di barriera.
Con il trascorrere dell’età, diminuiscono gradualmente dallo strato corneo, e così si ha una forte perdita di adesività delle cellule più superficiali, con conseguente secchezza ed alterazioni cutanee, pelle più fragile, più sottile, meno compatta e luminosa. Ecco perché vengono ampiamente utilizzati in cosmetica soprattutto in prodotti anti età, per compensare la fisiologica perdita dovuta all’invecchiamento cutaneo. Ceramide 3 in particolare, presente in NUTRILEN, tra i diversi tipi di Ceramidi, è quella più stabile e consente di prevenire secchezza, disidratazione e la conseguente desquamazione cutanea, sviluppando azione protettiva e restituiva e ripristinando e mantenendo costante il manto idro-lipidico naturale.
La forma a basso ed alto peso molecolare di Acido ialuronico veicola i principi attivi più in profondità ed esplica un’azione di intensa idratazione sia dello strato superficiale che dello strato profondo dell’epidermide e contribuisce a riparare l’epidermide grazie all’attività riepitelizzante. La crema contiene infine liposomi vegetali che veicolano più efficacemente le sostanze attive attraverso la cute e risultano biocompatibili e privi di effetti tossici o allergizzanti.
Nutrilen grazie ai suoi componenti è indicato per tutte le età e in tutti i casi in cui c’è necessità di maggiore idratazione o secchezza cutanea ed è particolarmente efficace anche come crema antiarrossamenti doposole, grazie alle sue proprietà lenitive: quindi, soprattutto ora, per goderci il bello del sole e dell’estate, mai più senza!