Guaranà: le proprietà energetiche della pianta della foresta amazzonica

Tra poco arriva la primavera e dopo un anno di pandemia, passato per o più tra le mura domestiche senza possibilità di svago e uscite con amici o praticare sport e week end all’aperto, i sintomi dell’affaticamento fisico e mentale ci sono tutti anche senza il famoso cambio di stagione.

Svogliatezza, perdita di memoria, ridotta concentrazione, stanchezza, che ora colpiscono più che mai con l’aumentato stress psicofisico causato dal COVID. Non si tratta di una vera patologia, ma di segnali che il corpo ci manda quando ha bisogno di una sferzata di energia

Già durante i cambi di stagione si fa fatica, ma uscire da un lungo inverno come questo mette davvero a dura prova.

Il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno di tempo per riprendersi e abbiamo in circolazione tossine e le scorie accumulate, senza possibilità di smaltimento.

Per ritrovare il benessere possono dimostrarsi utili una dieta equilibrata, ricca di sali minerali e vitamine, senza alcol e fumo e anche un po’ di relax.

Un ulteriore aiuto può venire anche dalla natura grazie a piante che fanno da tonici svolgendo sull’organismo un’ottima azione adattogena, ovvero di tonici in grado di intervenire sui processi fisiologici, facendo aumentare la resistenza contro gli stress ambientali e psicofisici, in modo da poter adattare meglio l’organismo a condizioni di carico straordinario.

Uno di questi tonici dalle proprietà interessanti è il Guaranà, pianta rampicante, sempreverde, appartenente alla famiglia delle Sapindaceae, originaria della foresta amazzonica in Brasile, che, allo stato spontaneo, può raggiungere anche i 13 m. di altezza.

Le foglie sono alterne a picciolo breve, di colore verde lucido sulla pagina superiore, verde opaco su quella inferiore. I fiori sono bianchi, raccolti spesso in gruppi, e i frutti sono drupe, molto consistenti, di colore rosso fuoco, che racchiudono semi legnosi che diventano della grandezza di un pisello dopo l’essiccamento.

A causa di questi strani frutti, che ricordano degli occhi neri, sono nate tantissime leggende e miti presso le tribù degli indios che consideravano la pianta come sacra e la utilizzavano come elisir di lunga vita, per il suo effetto tonico–stimolante e adattogeno.

Una di queste è molto simile alla tragedia di Shakespeare di Romeo e Giulietta ed ha per protagonista una ragazza di una tribù amazzone dall’aspetto e dall’animo gentile; il suo nome era Cereaporanga ed era protetta dalla dea della bellezza e della vita. Un giorno questa giovane incontrò un valoroso guerriero di una tribù nemica di cui si innamorò perdutamente. Tuttavia, nonostante il loro amore, i due non sarebbero mai riusciti a far cessare l’odio che esisteva da anni tra le loro famiglie che non avrebbero mai accettato la loro unione e così decisero di fuggire insieme per essere felici. Durante il tragitto Cereaporanga s’imbatté in un anaconda ferito e, nonostante il pericolo, il suo dolce cuore la spinse ad aiutare il serpente. A causa di questa «sosta» forzata, gli inseguitori delle tribù riuscirono a farsi sempre più vicini ai due fuggiaschi, e quando Cereaporanga capì che non ci sarebbe stato più scampo per il suo fidanzato, stabilì un patto di amore e di morte e chiese al grosso serpente di stringerli, con tutta la sua forza, nel loro ultimo abbraccio. Gli Indios, vedendo i due innamorati nel loro ultimo gesto, si disperarono per la loro morte e chiesero subito aiuto alla dea della bellezza e della vita, affinché almeno lo spirito della donna non li abbandonasse; così la dea, commossa dal gesto di Cereaporanga, fece nascere dai suoi occhi una pianta i cui frutti sembrano, due splendidi occhi neri; proprio come quelli della fanciulla più bella.

Questi “occhi” sono i semi che contengono notevoli quantità di caffeina, teofillina e teobromina, tutte sostanze stimolanti, sia a livello fisico che cerebrale.

È possibile ottenere estratti con basse quantità di caffeina al fine di minimizzare gli effetti collaterali di questa molecola. Nutrileya utilizza un estratto secco a bassissimo titolo di caffeina.

Questi componenti attivi favoriscono il rilascio di due ormoni, chiamati adrenalina e noradrenalina, che provocano l’accelerazione metabolismo corporeo, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e del numero di atti respiratori (incrementando, così, l’ossigenazione del sangue.

Tutte queste funzioni nel loro insieme riescono a combattere la stanchezza mentale, in quanto esprimono un’azione neurotonica sul sistema nervoso centrale, che stimola la funzione cognitiva e l’attenzione.

Per questo il Guaranà è indicato come stimolante in caso di affaticamento psicofisico, depressione, astenia e convalescenza, quando si è in burn out per esaurimento e debolezza fisica e psicologica, quando la forza muscolare è così ridotta che, seppur si riescano a compiere particolari movimenti, questi sono sempre fatti con poca energia e lentezza.

E’ in grado di produrre un generale miglioramento delle condizioni psicofisiche: incremento della resistenza alla fatica, regolazione delle funzioni metaboliche, e un aumento delle capacità cognitive. Va bene quindi per gli studenti prima degli esami e per chi deve affrontare ritmi incalzanti.

A livello fisico, rende gli zuccheri più disponibili per l’attività muscolare, il che è particolarmente utile per chi deve svolgere anche un’intensa attività sportiva per migliorare la capacità di resistenza allo sforzo fisico. A livello cerebrale, stimola la memoria e l’attenzione, diminuendo al tempo stesso la sensazione di affaticamento e stanchezza.

Viene usato anche per la sua proprietà dimagrante nelle diete e nei trattamenti del controllo del peso, perché stimola la produzione di enzimi capaci di sciogliere i grassi (lipolisi) con una conseguente riduzione dei depositi di adipe sottocutaneo.

Occorre però fare attenzione a non abusarne, perchè può anche avere effetti collaterali, soprattutto se assunto in dosi eccessive o per periodi troppo lunghi: può infatti provocare irritabilità, ipertensione, tachicardia palpitazioni, insonnia, ansia tremori, nausea, vomito, mal di testa e convulsioni.

Per evitare questi effetti collaterali è sufficiente non superare le dosi giornaliere, non assumere per più di 3 mesi e in associazione con farmaci neuro stimolanti. E’ sconsigliato in presenza di gravi malattie psichiatriche, in gravidanza e allattamento.

Nutrileya con NutriSprint in comodi flaconcini è un integratore alimentare a base di Guaranà ad azione tonica, che contrasta la stanchezza fisica e mentale.

Contiene inoltre anche un altro ingrediente fondamentale che è un’latra pianta adattogena per eccellenza, ovvero la Rhodiola rosea, anch’essa capace di produrre un generale miglioramento delle condizioni psicofisiche, un incremento della resistenza alla fatica, la regolazione delle funzioni metaboliche, e un aumento delle capacità cognitive.

I due ingredienti, opportunamente dosati, concorrono con azione sinergica, al recupero del benessere psicofisico e al recupero post attività sportive, nei periodi di intenso allenamento o di attività prolungata e ravvicinata. Completano poi il profilo di questo utilissimo integratore le Vitamine B6 e B12, che contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e la Vitamina B1 che contribuisce al metabolismo energetico.

Infine c’è anche l’Acerola, ricca in Vitamina C, ad azione antiossidante e Taurina, un aminoacido che possiede molteplici effetti benefici, tra cui l’aumento della resistenza e della forza muscolare e il miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti.

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