I disturbi gastrointestinali durante le feste
Se si soffre di lievi disturbi gastrointestinali (e, secondo le statistiche, un italiano su tre ne soffre), il bianco Natale rischia di trasformarsi in un Natale di fuoco, con lo stomaco in fiamme: pranzi e cene iperabbondanti, cibi grassi e poco digeribili, bicchieri di troppo, oltre che farci lievitare il peso corporeo e avere un effetto negativo su colesterolo e glicemia, hanno moltiplicato le occasioni per affaticare il nostro apparato digerente.
Cโรจ la dispepsia – la sindrome del dopo-cena con la cattiva digestione, e quella dellโintestino irritabile, caratterizzata da fastidio o dolore addominale, associati all’alterazione della funzione intestinale ed accompagnati da gonfiore o distensione. Questโultima รจ una malattia infiammatoria vera e propria, con irritazione dei nervi nella parete dellโintestino, che portano le informazioni al cervello.
Una volta veniva definita “colite spastica” o “colon irritabile”: si presenta tipicamente con un fastidio o dolore addominale, che migliora dopo l’evacuazione e spesso chi ne soffre presenta anche sintomi di emicrania, ansia, dolori alla schiena, insonnia, debolezza, fibromialgia, dolore pelvico cronico, e dolore all’articolazione temporo-mandibolare, depressione,ย fatica cronica, cistite e problemi nella sfera sessuale; l’intestino puรฒ essere stitico, diarroico oppure di tipo misto, ossia con alternanza fra stipsi e diarrea. Eโ una problematica che interessa dal 10 al 20% della popolazione, con le donne colpite il doppio degli uomini, e rimedi che purtroppo riescono a gestire i singoli disturbi, ma non la sindrome nella sua complessitร .ย
L’andamento รจ cronico con carattere fluttuante e nel corso degli anni le riacutizzazioni dei sintomi coincidono con eventi stressanti, sia di tipo fisico (es. interventi chirurgici, infezioni virali o batteriche), che di tipo psichico (es. stress, separazioni, lutti).
Le cause sono molteplici e, nello stesso individuo non รจ riconoscibile ad un singolo fattore scatenante. Da un lato vi sono fattori psico-sociali, come il comportamento verso le malattie, aspetti cognitivi ed emotivi; dall’altro fattori biologici, come la predisposizione e la suscettibilitร individuale, alterazioni della motilitร del tratto digestivo, la sensibilitร dei visceri, la percezione soggettiva del dolore, la flora batterica ed infezioni intestinali. A complicare il tutto vi possono essere anche intolleranze ed allergie alimentari, l’utilizzo cronico di farmaci (es anti-infiammatori, antibiotici) e lo stress, che possono avere un ruolo nel determinare e perpetuare la presenza dei sintomi.
A livello intestinale c’รจ il cosiddetto “secondo cervello“, che รจ in continua comunicazione con il nostro “primo cervello”. Per questo motivo, molti degli eventi stressanti a livello psichico si riflettono sull’intestino, e viceversa (problemi addominali che causano stress psicologici). La Sindrome dell’Intestino Irritabile si presenta spesso in associazione con altri disordini motori del tratto digestivo, come la dispepsia funzionale e la malattia da reflusso gastroesofageo, cosรฌ come altre patologie, inclusa la malattia celiaca.
La diagnosi si basa sulla classificazione sintomatologica ed รจ detta di “esclusione”, dal momento che i sintomi sono presenti, ma non ci sono malattie organiche specifiche che li giustifichino. Se i sintomi peggiorano in seguito all’ingestione di certi alimenti, sono indicati test diagnostici per escludere allergie oppure un malassorbimento
La strategia terapeutica per la gestione della sindrome dell’intestino irritabile si basa principalmente sul trattamento dei sintomi riferiti dal paziente, essendo spesso sconosciuta la causa scatenante.
Certamente รจ utile un’adeguata educazione alimentare e dello stile di vita, cercando di suggerire quali alimenti e bevande possono essere utili o nocivi, come tutti quelli che fermentano tipo le bevande gassate, l’insalata a foglia larga, gli ortaggi (es. cavolfiore, piselli, broccoli), i legumi (es. fagioli, ceci, lenticchie), masticare chewing-gum, e la frutta dopo i pasti (รจ preferibile consumarla lontano).
Come correre ai ripari durante le feste
Indubbiamente durante le Feste, indipendentemente dalle sindromi di stomaco e intestino, dovremmo tutti prendercela con maggiore calma, gustandoci le pietanze e masticando lentamente, dando il tempo al nostro organismo di digerire bene gli alimenti, a partire dal primo step, quando li introduciamo in bocca e li imbibiamo di saliva. I cibi grassi sono quelli che attentano di piรน alla serenitร del nostro stomaco poichรฉ richiedono un tempo maggiore per essere assimilati e quindi occorrerebbe cercare di limitare le porzioni di prelibatezze che in genere a Natale si susseguono a ritmi incessanti, come agnolotti, cotechino, capitone, insaccati, formaggi stagionati e panettoni con canditi e cioccolata. Le arance, i mandarini e le clementine, cosรฌ come il caffรจ e lโammazza caffรจ a fine pasto sono una piacevole abitudine durante le Feste ma dobbiamo fare presente che gli agrumi e il caffeina aumentano la produzione di acidi e lโalcol invece ne facilita la risalita allโesofago, quindi aumenta notevolmente il rischio di sentire fastidiosi sintomi di iperaciditร .
Tra una portata e lโaltra di regola dovremmo aspettare almeno un quarto dโora, evitando perรฒ di fumare le sigarette perchรจ il fumo, rilassando i muscoli della valvola che cโรจ tra stomaco ed esofago, ne impedisce la tenuta e facilita la risalita di cibo e acidi, esattamente come lโalcol.
Se nonostante tutte queste accortezze sentiamo comunque un senso di ripienezza gastrica, talvolta accompagnata da dolori, nausea, vomito e aerofagia, possiamo ricorrere ad integratori alimentari in grado di correggere lโiperaciditร e di riequilibrare la funzione digestiva, come Nutriregular 3 che, grazie alla suaย formulazione a base di zenzero e Zanthoxylum piperitum, riesce ad esplicare, con un’unica bustina da sciogliere in acqua, tre distinte azioni:
โข Normalizza la funzione digestiva (Zanthoxylum piperitum)
โข Supporta la normale motilitร intestinale (Zenzero)
โข Aiuta ad eliminare il gas addominale (Zenzero)
La radice di Zenzero infatti รจ un vero e proprio toccasana per lโapparato gastrointestinale e viene utilizzata nella moderna fitoterapia per il trattamento dei disturbi legati alla difficoltร di digestione, -quali lโaciditร gastrica, la flatulenza e la nausea-, e per contrastare i processi infiammatori. Lo Zanthoxylum piperitum, conosciuto come pepe di Sichuan, รจ noto invece per migliorare e velocizzare la normale funzione digestiva stimolando le contrazioni fasiche a livello del duodeno e del digiuno, velocizzando cosรฌ il riempimento dellโintestino tenue.
Sono inoltre presenti, nella stessa formulazione, estratto di Ginseng che, grazie ai ginsenosidi contenuti nella sua radice, รจ utile nel regolare anchโesso la motilitร intestinale, e una Miscela di probiotici tindalizzati non vitali, fermenti lattici capaci di regolare disfunzione e squilibrio della flora batterica intestinale, diminuendo sintomi quali gonfiore addominale, irritabilitร e infiammazione intestinale, dolore e difficoltร della peristalsi.
Cosรฌ, con 2 bustine di Nutriregular 3 al giorno (1 dopo colazione e 1 dopo pranzo) per una settimana, ora che le vacanze sono finite si รจ certi di assicurare il benessere di stomaco e intestino e di iniziare bene il nuovo Anno!