L’echinacea, il rimedio che serve adesso al nostro sistema immunitario

L’echinacea purpurea, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee, originaria del Nord America e diffusa in maniera estesa dal Messico al Canada, è stata usata tradizionalmente per secoli dai nativi americani, che con essa preparavano infusi per il raffreddore e l’artrite e impiastri da applicare su tutti i tipi di ferite da traumi, da morsi dei serpenti, vaiolo, morbillo, parotite epidemica. In seguito è approdata in Europa e oggi viene coltivata un po’ ovunque, in quasi tutti i climi temperati, per le sue proprietà officinali che, nel corso del tempo, hanno ricevuto molte conferme scientifiche a sostegno. E’ un vero e proprio antibiotico naturale, molto usato per la cura delle malattie di natura respiratoria, tant’è che la farmacopea moderna così come l’Agenzia europea per i medicinali (EMEA) ne hanno riconosciuto e approvato l’uso per la prevenzione a breve termine ed il trattamento del raffreddore.
Dai fiori di colore rosso o rosa e dalla radice della pianta si ricava infatti l’estratto secco che ha effetto immunostimolante, cioè è in grado di agire sul sistema immunitario fagocitario tanto da indurlo a produrre sostanze (come ad esempio anticorpi, citochine, chemochine, ecc.) e a stimolare tipi di cellule, i linfociti, che hanno il compito di distruggere virus e batteri. La sua azione si esplica in particolar modo con l’aumento dei leucociti e dei monociti-macrofagi in grado di fagocitare gli agenti esterni dannosi.
Migliora quindi la resistenza dell’organismo alle aggressioni esterne e aumenta anche l’efficacia delle nostre difese immunitarie.
I componenti dell’echinacea più importanti per il sistema immunitario sono i polisaccaridi e l’echinacoside, ma contiene anche l’acido caffeinico e l’acido circorico, utilizzati tradizionalmente per i disturbi da raffreddamento e l’echinaceina, che conferisce alla pianta proprietà antinfiammatoria corticosimile
Studi scientifici importanti hanno infatti dimostrato che è efficace nella prevenzione e nella terapia sia del raffreddore che dell’influenza, poiché riduce le probabilità di contrarre i virus responsabili, accelera i tempi di guarigione (minor numero di giorni di febbre ecc.) e riduce sia la necessità di assumere altri farmaci sia il numero di infezioni durante la stagione invernale.
Per gli esperti, gli estratti della pianta riducono addirittura il rischio di raffreddamento del 65% in circostanze normali e dell’86% se associati alla vitamina C.
Tali effetti sono stati dimostrati anche per i bambini da 1 a 5 anni e si è anche visto che la pianta è priva di effetti collaterali importanti e ha poche controindicazioni (è sconsigliata solo a chi soffre di malattie autoimmuni, nelle malattie sistemiche progressive come tubercolosi, leucosi, connettiviti, sclerosi multipla, AIDS, infezioni da HIV, o a chi sta assumendo farmaci immunosoppressori), dunque è sicura. Può essere quindi somministrata al bambino sia in caso di malattie acute delle alte vie respiratorie sia per prevenire nuove infezioni, ma è comunque sempre meglio condividere la decisione con il pediatra di famiglia.
Nel caso in cui si scelga di assumerla per fare da scudo alle malattie stagionali, è opportuno fare un trattamento a base di questa pianta per almeno 3 mesi prima del periodo in invernale, a cicli regolari, dove il primo ciclo deve avere la durata di 20-30 giorni, seguito da una pausa di 15 giorni e poi l’intervento preventivo può continuare per qualche mese alternando 15 giorni di somministrazione a 15 giorni di pausa. Nelle forme acute, sempre però nelle situazioni che non richiedono l’uso di antibiotici, l’echinacea va data al bambino sin dai primi momenti del disturbo e la sua somministrazione può essere protratta per almeno una decina di giorni.
Per i più piccoli possono essere utilizzati gocce e sciroppi (assolutamente senza alcol), mentre per i bambini più grandi e gli adulti esistono compresse, capsule e opercoli
La pianta risulta anche avere principi attivi in grado di funzionare anche nei confronti delle ferite e viene utilizzata come decongestionante e purificante per la pelle, nell’acne e nelle irritazioni sotto forma di pomate e lozioni ad azione immunostimolante, protettiva, antinfiammatoria, in caso di cicatrici, afte, ulcere, dermatiti in genere.