Amamelide, la pianta che protegge le pareti dei vasi circolatori e la pelle

Amamelide la pianta che protegge le pareti dei vasi del torrente circolatorio e la pelle

L’amamelide è un arbusto -o piccolo albero- molto decorativo e con molte virtù. Originario degli Stati Uniti e del Canada, preferisce il bosco secco o umido, con terreno fertile e le rive rocciose dei corsi d’acqua. Fiorisce da novembre a febbraio, con un’esplosione di colori che vanno dal giallo intenso all’ocra e al porpora, e ha l’indubbio pregio di produrre le corolle quando, specie nelle regioni settentrionali, gli altri alberi sono oramai quasi spogli. Per di più non teme assolutamente il gelo, visto che la fioritura si mantiene anche quando il termometro raggiunge i -10°C, emanando un profumo dolce e piacevolissimo nell’aria fredda. In primavera la pianta si ricopre di delicate foglie grigio-verdi, con una soffice peluria. Al genere di questa pianta, le Hamameliaceae, appartengono in tutto 8 specie, ma in coltivazione sono comuni soltanto quattro, due di provenienza americana e due asiatica.
Quella più diffusa e più conosciuta alle nostre latitudini è però l’amamelide virginiana chiamata anche, dall’inglese, “nocciolo della strega”, perchè i suoi frutti ricordano il sapore delle nocciole e il tronco veniva usato per fare i manici di scopa, che, nell’immaginario collettivo, è il mezzo di trasporto delle streghe.
La crescita di questa pianta è medio-veloce, può raggiungere fino i due-tre metri di altezza, anche se ha preferenza a espandersi in larghezza; viene spesso trascurata nei nostri giardini, ma è invece molto utilizzata in erboristeria e nell’industria cosmetica per le sue proprietà. I Nativi americani la usavano in caso di infiammazioni e come cicatrizzante, gli sciamani le attribuivano addirittura poteri magici. Nell’Ottocento invece fu riscoperta anche dai medici e il distillato veniva usato contro le scottature solari e le irritazioni oculari, dopo lunga esposizione alla luce.

L’amamelide e le sue proprietà

L’amamelide è infatti una delle piante più ricche di tannini, sostanze con proprietà antinfiammatorie, vasocostrittrici, decongestionanti, emostatiche, capaci di fermare le emorragie, di restringere vasi sanguigni, e rafforzare le pareti delle vene e contrastare il ristagno del sangue. Soprattutto localizzati nelle foglie e nella corteccia, i tannini solubili esercitano un particolare tropismo nei confronti delle membrane cellulari e delle pareti vascolari, esplicando un’azione vasoprotettrice e diminuendo il ristagno venoso, rafforzando le pareti e la permeabilità dei vasi sanguigni, ed è per questo motivo che l’amamelide è considerata un rimedio efficace nel trattamento dei disturbi del sistema circolatorio, come flebiti, varici ed emorroidi, tendenza alla formazione di lividi, ulcere delle vene varicose, fragilità capillare, capillari dilatati, (che ai primi caldi si fanno sentire).
Inoltre, tra gli altri attivi, sono presenti le saponine, sostanze che eliminano l’accumulo di liquidi nell’organismo, e i flavonoidi, che aumentano la resistenza dei capillari e sono potenti antiossidanti.
La presenza di flavonoidi e di composti triterpenici contribuisce a rimettere in sesto il tono muscolare delle pareti venose, compromesse nel corso delle infiammazioni, come per esempio anche in caso di cellulite. L’amamelide possiede infine proprietà antiemorragiche, quindi è da utilizzare in caso di metrorragie e nei dolori mestruali, con flusso ematico abbondante.

Grazie quindi ai suddetti principi attivi, possiamo annoverare diversi impieghi terapeutici per questa pianta, che così possiamo riassumere:
• trattamento delle affezioni infiammatorie vascolari, compresa la cellulite;
• trattamento delle emorroidi, del plesso emorroidario e delle varici dilatate;
• trattamento di alcune lesioni oculari;
• controllo dei disturbi emorragici;

A queste attività se ne stanno aggiungendo altre di interesse dermatologico e antiaging. L’amamelide infatti inibisce gli enzimi che degradano l’elastina e il collagene (elastasi e collagenasi) e questo effetto sembra contribuire a mantenere la pelle integra e flessibile e promuovere anche la guarigione delle ferite

L’impiego topico di estratti a base di Amamelide, secondo recenti studi, si è infatti rivelato efficace nel:

• proteggere la cute dall’azione lesiva dei raggi ultravioletti. Differenti studi sperimentali dimostrano come gli estratti di Amamelide possano prevenire gli eventi in acuto come rossore, edema, prurito ed eritema, legati all’eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette.
• Sostenere le capacità antiossidanti cutanee.
• Migliorare la condizione clinica sia istologica che sintomatologica in presenza di determinate patologie dermatologiche quali dermatite, patologie infiammatorie localizzate ed eczema.
• Proteggere la cute da eventi infiammatori.
• Aiutare a ridurre l’irritazione e l’infiammazione del cuoio capelluto, in caso di forfora e secchezza cutanea.

Quindi, oltre che per via sistemica, viene usata molto anche per via topica e in cosmetica, per la sua azione astringente, schiarente con effetto rinfrescante, disarrossante e riepitelizzante.